Luci e Ombre
ABITO ROSSO
misure: 190 x 202 cm
Materiali: ferro, acrilico, polvere di caffè, faretto di luce.
data: 2023
Nel fervore della moda degli anni ’90, la celebre top model Agnese Zogla sfoggiò un capolavoro firmato Gianni Calignano. Rappresentato in quest’opera attraverso legno e ferro, il vestito restituisce dinamicità alla figura senza mai fermare il suo incedere in passerella.
Un corpetto di legno d’ulivo – in cui si alternano listelle di ferro cromato a sezioni intagliate – è la base di una gonna di ferro alta 110 cm, formata da tanti decori di ferro, dipinti in acrilico rosso e incastrati tra di loro: come stimmi di zafferano e piume di pettirosso, ricreano l’onda del passo della top model.
Il volto della top model emerge con forza attraverso la composizione di sei lastre di ferro sovrapposte, ognuna dipinta con pennellate omogenee di colore. Il risultato è un ritratto che cattura un’ espressione di grazia e determinazione.
Due faretti invadono la scena come luci di una passerella e, insieme allo sfondo scuro, contribuiscono a spingere lo sguardo dello spettatore verso il soggetto in rilievo.
La seta si trasforma in legno e quello che un tempo era cotone diventa ferro. Materiali che immortalano il nostro passaggio su questa passerella, insensibile all’incedere del tempo.
ALLUCINAZIONE
misure: 122 x 227 cm
materiali: legno d’ulivo, ferro, acrilico, polvere di caffè, faretto di luce
data: 2023
L’opera raffigura una donna distesa, nata dalla combinazione di legno d’ulivo e ferro. La lastra di ferro sagoma delicatamente il volto, il braccio e le gambe, suggerendo i contorni di un corpo sia forte che fragile. I dettagli del volto, come la bocca, gli occhi e la chioma di capelli, sono evidenziati da accenti di acrilico rossastro, che conferisce intensità e profondità espressiva al soggetto in rilievo.
Il busto della figura, tratto da una radice di legno di ulivo, è impreziosito da un maglione scolpito, tinto di verde di Parigi.
La texture dell’opera è arricchita dall’uso della tecnica a impasto, esaltata dalla polvere di caffè, che dona una sensazione tattile a un’opera già tridimensionale.
Lo sfondo, dipinto a chiazze, ricrea uno scenario frammentato e immerge il soggetto in un’atmosfera irreale, sognante, confusa.
La sezione sinistra, in acrilico bianco, contrasta fortemente con il resto della composizione e interrompe improvvisamente il ritmo visivo, “inghiottendo” la parte finale delle gambe della donna. Il centro dell’opera è delicatamente sfumato in tonalità cipria, mentre la parte superiore dello sfondo è dominata da toni marroni che conferiscono profondità e calore. Nella parte inferiore, sfumature intense si sviluppano dal color rame all’azzurro, creando un dinamismo cromatico. Macchie dello stesso tono sono presenti anche sulla destra, attorno al viso della figura, amplificando l’espressività dell’intera composizione.
L’integrazione della luce all’interno dell’opera sfuma i contorni nitidi e materici, proiettando più di un’ombra sulla tela: il quadro è attraversato da un effetto vibrante ed elettrico, che invita l’osservatore a esplorare la fusione tra materia e luce, tra presenza e assenza.
BALLARÒ
misure: 170 x 124 cm
materiali: ferro, legno d’ulivo, acrilico, faretto di luce.
data: 2022
A mia moglie, che ha sempre desiderato ballare.
A te che hai sempre desiderato danzare a piedi nudi;
ai tuoi sogni di bambina di fare piroette sui palchi dei teatri,
a tutte le coreografie segrete, custodite nella tua stanza;
ai balli sotto il cielo stellato, in arene, discoteche, feste di paese.
A te, che hai sempre sognato di essere una ballerina,
dedico questo quadro,
questo tutù di legno,
questa luce,
questo palco colorato.
—
L’opera vede la moglie dell’artista emergere dall’incontro tra legno d’ulivo, ferro, luce, ombra e pittura: moglie, madre, bambina, estranea o ballerina?
Il quadro invita a un continuo interrogarsi, in un gioco di proiezioni di luce e interpretazioni.
La gonna in rilievo consiste in un tronco di legno di ulivo lavorato e poi dipinto con acrilico rosso papavero. Sostenuta da un’impalcatura di ferro, la gonna sembra plissettata e in movimento, appena sfuggita dalla mano della donna e catturata in un istante di abbandono.
Il resto del corpo della donna, invece, è ottenuto dal ferro.
La figura nella sua interezza esprime una dualità intrigante.
La testa inclinata, le braccia in posizione da ballerina e la suggestione di un momento catturato in flagrante conferiscono un’atmosfera di incertezza e imbarazzo.
L’acme della distorsione si raggiunge attraverso la luce di un faretto che sbuca dalla cornice. Un’ombra diretta si staglia sulla tela e si fonde con la silhouette in ferro, generando una doppia rappresentazione della figura: una in metallo e una in ombra.
La scelta cromatica dello sfondo amplifica il mistero dell’opera, con tonalità di verde che variano dal pisello allo smeraldo, fino al verde bosco intenso. La suddivisione dello sfondo in sezioni con commistioni di arancione e grigio, quadrati color cemento, striscianti curve deformi e serie di quadrati sghembi, crea un’atmosfera accattivante e avvolgente.
BUGIE
misure: 120 x 182 cm
materiali: ferro, legno, acrilico, polvere di caffè, faretto di luce.
L’opera ritrae una figura femminile in modo distintivo e suggestivo, delineata con una sagoma di ferro che ne cattura solo la parte sinistra, dalla testa alle ginocchia. Il volto della donna è rappresentato in un gesto leggermente inclinato, creando un effetto ammiccante che aggiunge dinamismo alla composizione. La mano destra della figura emerge delicatamente dal bordo destro della cornice, suggerendo un’azione in atto.
Il vestito a bretelline, realizzato con un pezzo di tronco di legno d’ulivo finemente lavorato, presenta una texture complessa e sinuosa, con intagli che vanno da forme ovali a tagli irregolari e rettangolari. Gli accenti in rosso acrilico, che impreziosiscono le cavità degli intagli, richiamano il colore dei capelli della figura, anch’essi realizzati in ferro. La donna è collocata in rilievo ed è illuminata da un faretto incorporato nella cornice che la colpisce dall’alto, creando ombre irregolari che enfatizzano la dimensione provocante dell’opera.
Lo sfondo dell’opera è dominato da un rettangolo centrale bordato di rosso su uno sfondo bianco, caratterizzato da una texture ottenuta con filamenti intrecciati di acrilico bianco applicati con la tecnica dell’impasto tramite sac à poche. Questo rettangolo è il punto focale da cui si diramano quattro linee che suddividono lo sfondo in quattro sezioni distinte. La sezione sinistra è occupata da caselle scure dai contorni morbidi, attraversate da linee verticali rosse che emergono su una rete bianca in prospettiva, la quale si sfuma progressivamente verso i margini del quadro.
L’intera composizione gioca con la luce e l’ombra, con un sapiente uso dei materiali e delle tecniche che invita l’osservatore a esplorare la complessità emotiva e la profondità dell’opera.
DONNA OMBRA
misure: 124 x 84 cm
materiali: ferro, legno d’ulivo, acrilico, faretto di luce
data: 2021 o 2022
“Una lastra di ferro, uno sguardo, un tronco di legno, una collana, un cappotto pesante, una borsetta che scivola su una mano rilassata. E poi un altro sguardo, un’altra bocca, un’altra chioma di capelli orbitano nell’ombra.”
“Donna in ombra” è il primo dipinto di Roberto Miglietta in cui si gioca con luce e ombra: luce, che proietta un’ombra dietro la figura in rilievo; ombra, che diventa personaggio; personaggio che mescola la sua tridimensionalità con le proiezioni effimere nello sfondo.
L’ombra stagliata sullo sfondo cattura lo sguardo dell’osservatore, distorcendo le proporzioni della figura. La tridimensionalità del soggetto è ulteriormente evocata con una sapiente fusione di ferro e legno in rilievo.
Il corpo centrale in legno di ulivo è intagliato e le sue scanalature sono dipinte con acrilico verde scuro. La borsetta è costruita con due lastre di ferro: dai tagli della lastra esterna è possibile scorgere il colore di quella interna.
I toni del dipinto creano un ulteriore contrasto, questa volta cromatico: il cremisi della borsetta sfida il verde scuro predominante, mentre l’ombra del volto della donna accentua i riflessi del ferro.
Attraverso “Donna in ombra”, Miglietta invita lo spettatore a esplorare il delicato equilibrio tra forza e vulnerabilità, solidità e trasparenza.
CAMMINANTE
misure 191×147 cm
materiali: legno, ferro, acrilico, luce
data: 2022